martedì 21 agosto 2012

Prima tavola di Enûma Eliš (Quando in alto)

1.  Quando in alto il cielo non aveva ancora nome, 
2.  E in basso la terra ferma non era ancora chiamata con un nome,
3.  Soli, Apsû, il primo loro progenitore,
4.  E la "Madre" Tiamat, genitrice per tutti loro -
5.  Mescolavano insieme le loro acque.
6.  Né banchi di canne vi erano ancora raggruppati, né canneti vi erano distinguibili
7.  E mentre degli dèi, nessuno era ancora apparso,
8.  Essi non erano né chiamati per nome, né definiti da un destino,
9.  In (Apsû e Tiamat) alcuni dèi furono creati.
10.  Lachmu e Lachamu apparvero e furono chiamati per nome.
11.  Prima che fossero divenuti grandi e forti,
12.  Furono creati Anšar e Kišar, che erano loro superiori.
13.  Quando ebbero prolungati i propri giorni, moltiplicati i propri anni,
14.  Anu fu il primo nato, simile ai suoi genitori.
15.  Come Anšar aveva fatto simile a lui.
16.  Anu, suo rampollo, Anu ugualmente, a propria somiglianza, creò (Ea) Nudimmud.
17.  Ora Nudimmud, egli, futuro ordinatore dei suoi genitori,
18.  Era di ampio intelletto, saggio e dotato di una forza immensa;
19.   Ben più potente del creatore di suo padre, Anšar,
20.  Non aveva eguali, a confronto con gli dèi suoi fratelli.
21.  Avendo dunque formato una banda,
22.  Questi dèi fratelli disturbano Tiamat abbandonandosi al trambusto.
23.  Sconvolgendo l’interno di Tiamat, turbando con i loro svaghi,
24.  l’interno della dimora divina.
25.  Apsû (l'abisso acquoso) non riusciva a placare il tumulto.
26.  Tiamat, tuttavia restava impassibile davanti a loro:
27.  I loro maneggi le erano sgraditi,
28.  la loro condotta, biasimevole, ma lei li risparmiava.
29.  Allora, Apsû, il progenitore dei grandi dèi,
30.  Chiamò il suo Mummu, e gli disse:
31.  "Oh Mummu, tu, mio paggio, che mi appaghi l’anima,
32.  "Vieni, andiamo a trovare Tiamat!"
33.  Se ne andarono dunque, e, seduti innanzi a Tiamat,
34.  Chiacchierarono e discussero a proposito degli dèi, loro rampolli.
35.  Apsû, avendo aperto la bocca,
36.  alzò la voce e disse a Tiamat:
37.  la loro condotta non mi piace:
38.  "Di giorno non trovo riposo; di notte non dormo!
39.  voglio ridurli in nulla ed abolire la loro attività,
40.  Affinchè sia ristabilito il silenzio ed anche noi possiamo dormire!"
41.  Tiamat sentendo ciò,
42.  corrucciata, gridò contro il suo sposo, 
43.  ... ed, essendosi, arrabbiata a sua volta, recriminò aspramente contro Apsû,
44.  perché le aveva insinuato del male nell’animo:
45.  perché, noi stessi distruggeremo quello che abbiamo creato?
46.  La loro condotta è molto spiacevole? Pazientiamo con benevolenza!"
47.  Mummu prese allora la parola per consigliare Apsû,
48.  ... paggio qual era, rifiutando l’opinione della sua genitrice:
49.  fai cessare dunque, padre mio, quella attività turbolenta
50.  Affinchè tu riposi di giorno e dorma la notte!"
51.  Apsû se ne rallegrò e i lineamenti del suo viso brillarono,
52.  Per il male che aveva ordito contro gli dei suoi figli.
53.  Circondò con il suo braccio la nuca di Mummu,
54.  il quale si sedette sulle sue ginocchia, ed Apsû lo abbracciò.
55.  Ora, tutto ciò che avevano ordito nella loro riunione,
56.  Fu riferito agli dèi loro rampolli.
57.  Avendolo appreso, questi dèi si agitarono,
58.  poi si zittirono e rimasero cheti.
59.  Di intelligenza superiore, esperto, astuto,
60.  Ea, che tutto comprende intuì il loro piano.
61.  Contro il fine di Apsû, pensò, e dispose un piano d’insieme:
62.  Avendo adottato contro di lui il suo augusto sortilegio, il più forte,
63.  glielo recitò, e, con un filtro, lo fece riposare:
64.  il sonno lo pervase, e dormiva beatamente.
65.  Quando ebbe addormentato Apsû, pervase di sonno
66.  (An)che Mummu il consigliere, che fu troppo inebetito per stare in guardia;
67.  Ea staccò la fascia frontale di Apsû e gli tolse la corona;
68.  gli sottrasse il fulgore soprannaturale e se ne rivestì lui stesso;
69.  poi avendolo abbattuto, lo mise a morte
70.  e rinchiuse Mummu sbarrando su di lui la porta.
71.  Stabilì allora su Apsû la sua abitazione,
72.  e si impadronì di Mummu che teneva al guinzaglio.
73.  Una volta che Ea ebbe immobilizzato ed abbattuto questi malvagi,
74.  e riportato il suo trionfo su questi avversari,
75.  nei suoi appartamenti si riposò nella più totale calma:
76.  chiamò questo palazzo Apsû, e vi stabilì le sale da cerimonia.
77.  Sempre là, stabilì la sua camera nuziale,
78.  dove Ea, con Damkina, sua sposa, sedettero in maestà.
79.  In questo santuario dei destini, questa cappella delle sorti,
80.  fu procreato il più intelligente, il saggio degli dèi, il Signore:
81.  nel mezzo dell’Apsû, Marduk fu messo al mondo.
82.  nel mezzo del santo Apsû, Marduk fu messo al mondo.
83.  Lo mise al mondo Ea suo padre,
84.  e lo partorì sua madre, Damkina.
85.  Non succhiò che da mammelle divine:
86.  la nutrice che lo allevò lo rese ricco di una vitalità formidabile.
87.  La sua natura era esuberante; il suo sguardo, fulminante;
88.  fu uomo fatto sin dalla nascita, e pieno di forza dal principio.
89.  Nel vederlo, Anu, il progenitore di suo padre,
90.  Si rallegrò, si illuminò ed ebbe il cuore pieno di gioia.
91.  Quando l’ebbe ben guardato: “la sua divinità è tutt’altra, (disse)!
92.  E’ molto più sublime: li supera in tutto!
93.  Le sue forme sono incredibili, ammirevoli:
94.  impossibili ad immaginare, impossibili a guardare.
95.  Quattro sono i suoi occhi, e quattro le sue orecchie.
96.  Quando muove le labbra, il fuoco divampa!
97.  Quattro orecchie gli sono spuntate,
98.  e i suoi occhi, in numero uguale, ispezionano l’universo!
99.  E’ il più alto degli dèi, sovrastante per la sua statura:
100.  la sua ossatura è grandiosa è sovrastante per nascita!
101.  Mio figlio è un Utu (Sole)! Mio figlio è un Utu (Sole)!
102.  Mio figlio è un Sole: il vero Sole degli dèi!
103.  E’ circonfuso dallo splendore soprannaturale di dieci dèi, ne è sublimamente coronato.
104.  E cinquanta sfavillii terrificanti sono accumulati in lui!”
105.  Anu creò allora e mise alla luce i quattro venti
106.  che offrì a Marduk: “affinchè mio figlio si diverta!”
107.  E Marduk fabbricò la polvere che fece portare dalla tempesta;
108.  e, avendo provocato l’ondata, disturbò Tiamat.
109.  Così disturbata, Tiamat notte e giorno si agitava,
110.  E i suoi dèi senza tregua, sopportavano i colpi di vento (?).
111.  Avendo dunque ordito del male nel loro animo,
112.  essi stessi si rivolsero a Tiamat, loro madre:
113.  “Quando è stato messo a morte Apsû, tuo sposo,
114.  tu non l’hai assistito, tu sei restata zitta!
115.  Ed ora, avendo Anu creato questi quattro venti terribili,
116.  il tuo interno è fortemente disturbato e noi non dormiamo più!
117.  Apsû, tuo sposo, non è più con te,
118.  né Mummu, che fu incatenato: tu resti dunque sola!
119.   [non sei] nostra [ma]dre? Ed eccoti agitata, in grande turbamento!
120.  [E no]i, che non riposiamo, tu dunque non ci ami più?
121.  [Sui] nostri [l]etti (?) i nostri occhi si sono prosciugati!
122.  Liberaci da questo giogo senza riposo, affinchè noi possiamo dormire!
123.  [Alzati in pie]di contro di loro (?)], vendicati di loro!
124.  [Annientali (?)] E fanne fantasmi!”
125.  Quando Tiamat [(lo) ascoltò], questo discorso le piacque:
126.  “poiché voi stessi l’avete deciso insieme, creiamo tempeste!”
127.  Ora, altri dèi [erano venuti] là dentro,
128.  [che a]vevano anch’essi concepito [il male] contro gli dèi loro progenie!
129.  In piedi [in cer]chio accanto a Tiamat,
130.  [furi]bondi, complottavano senza sosta, notte e giorno,
131.  [sp]ingendosi al combattimento, battendo i piedi, infuriati,
132.  tennero un consiglio per programmare la guerra.
133.  La Madre-Abisso, che aveva formato ogni cosa,
134.  si preparò armi irresistibili: mise al mondo Dragoni giganti,
135.  dai denti [aguz]zi, dalle zanne (?) spietate,
136.  a cui riempì il corpo di veleno al posto del sangue;
137.  e Leviatani feroci, ai quali diede spaventoso aspetto,
138.  e che circonfuse di splendore soprannaturale, equipara[ndoli] così agli dèi:
139.  “Chi li veda, perda i sensi!
140.  E che una volta lanciati (disse) non indietreggino mai!”
141.  Creò ancora Idre, Dragoni formidabili, Mostri marini,
142.  Leoni colossali, Molossi rabbiosi, Uomini-scorpioni,
143.  Mostri aggressivi, Uomini-pesci, Bisonti giganteschi:
144.  tutti brandivano armi spietate senza tema di combattimento,
145.  i loro poteri delegati, smisurati, ed essi, irresistibili!
146.  In verità quegli undici erano proprio tali quali li fece!
147.  Dopo di che, tra gli dèi, suoi rampolli, che avevano tenuto consiglio con lei,
148.  Ella esaltò Qingu confermandogli, tra loro, il rango più alto:
149.  il comando dell’armata, la direzione del consiglio di guerra,
150.  il compito dell’arruolamento, la condotta della battaglia,
151.  l’autorità sui combattenti:
152.  gli affidò tutto questo e lo insediò sul trono d’onore,
153.  (dicendo:) “Ho proferito per te la formula e ti ho reso superiore nell’Assemblea degli dèi;
154.  ti ho offerto il principato su tutti loro!
155.  Sii il più grande! Sii il mio unico sposo!
156.  Che si esalti il tuo nome su tutti gli Anunnaki!”
157.  E gli rimise la tavoletta dei destini, che fissò sul suo petto:
158.  “Che irrevocabile sia il tuo ordine! (disse), che [la tua parola] si realizzi!”
159.  Avendo così esaltato Qingu e posto in possesso della supremazia,
160.  per gli dèi, suoi figli, [Ella (?) stabilì] questo des[tino]:
161.  “Aprendo soltanto la bocca, spegnete il fuoco!
162.  Che il vostro veleno concentrato faccia cadere la tirannide!”

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